Il Gallo Nero del Chianti: un confine tra storia e leggenda

Segnaletica stradale del confina tra Siena e FirenzeLa storiografia del simbolo del Gallo Nero del Chianti riporta una singolare leggenda ambientata in periodo medievale. In quell’epoca il possesso del territorio del Chianti era oggetto di continue dispute tra le Repubbliche di Firenze e Siena. La leggenda del Gallo Nero del Chianti narra di un singolare arbitrato che le due città stabilirono per porre fine una volta per tutte alle sanguinose battaglie. Si decise di far partire due cavalieri dalle rispettive città all’alba, al canto del gallo. Dunque il confine fiorentino-senese sarebbe stato segnato nel punto di incontro tra due cavalieri. In tale dinamica, la scelta dei galli che con il loro canto avrebbero dovuto dare il via ai rispettivi cavalieri, divenne fattore ancor più decisivo della scelta del destriero e del cavaliere. I senesi scelsero un gallo bianco e lo rimpinzarono di cibo, convinti che in questo modo all’alba avrebbe cantato più forte. I fiorentini invece optarono per un gallo nero, e lo tennero chiuso in una piccola stia pressoché a digiuno.

Il giorno fatidico della prova, il gallo nero fiorentino, morso dalla fame, cominciò a cantare non appena tolto dalla stia, anche se l’alba era ancora lontana. Ciò consentì al cavaliere fiorentino di partire con largo anticipo. Il cavaliere senese, invece, dovette aspettare il canto regolare del suo gallo alle prime luci del giorno. Dato il fortissimo ritardo della partenza, il cavaliere senese riuscì a percorrere solo 12 km dalle mura di Siena, incontrando il cavaliere fiorentino Fonterutoli. Fu così che la Repubblica fiorentina poté annettersi quasi tutto il territorio del Chianti, molto tempo prima della caduta di Siena stessa.

Il Gallo Nero divenne simbolo emblema della Lega del Chianti.

Nel 1384 la Repubblica Fiorentina creò la Lega del Chianti, una sorta di giurisdizione militare con la missione di amministrare e difendere il territorio del Chianti. La zona di competenza era corrispondente circa agli attuali comuni di Castellina, Gaiole e Radda in Chianti. La Lega del Chianti adottò come emblema l’immagine di un Gallo Nero su fondo oro, di cui troviamo una riproduzione per mano del pittore Giorgio Vasari nella sua “Allegoria del Chianti” sul soffitto del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze.

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